SCHEDA TECNICA
Durata: 8'
Genere: Sperimentale
Formato: Pellicola 16mm, tratto digitale, B/N,
Colore
Anno: 2003
Location: Universal studios, Los angeles, U.S.A.
Director/writer: Domenico Natella
Direttore della fotografia: Kijas
Camera: Natella, Kijas
Editing: Francesca Saracino
Interpreti: Dustin, Jason, Ronda
Locations: Universal Studios Los Angeles
Produzione: New York Film Academy, L.A.
Presentazione ufficiale:
Universal Studios Los Angeles
Festival: Cineracion
'04, Granada, Spagna - Galeria de Arte contemporaneo " Sandunga"
Blindness in the mind (vuoto nella mente)- cortometraggio musicale
sperimentale (digitale e anologico: dvcam e pellicola 16mm,
colore/bianco e nero). Anno di produzione 2003. Girato negli
Universal Studios di Los Angeles, U.S.A. nelle locations dello
Squalo di Spielberg, in quelle di altri film tra cui: Moonwalker
con Micheal Jackson, alcuni film di Sergio Leone, Ritorno al
futuro parte III ed altri.
Il mini film è stato realizzato insieme a Black widow
ed American Kitchen durante il mio periodo di studio presso
la rinomata scuola di cinema, New York Film Academy di Los Angeles
e proiettato nel cinema degli Universal Studios. Tale lavoro
è stato selezionato ed inserito nello show -reel della
scuola.
Ci chiedevano, come prova di un esame, di realizzare un corto
che dovesse essere compreso unicamente dalla potenza dell’immagine
e dal tappeto sonoro e musicale(cioè non dal dialogo):
una grossa sfida, indubbiamente.
Mi ricordai di una sceneggiatura dal titolo Thanx che avevo
scritto all’istante, mesi prima, dopo un sogno e lo riadattai
alle locations ed attori di cui disponevo, ne nacque qualcosa
di originale e suggestivo. La musica ci conduce e guida in un
percorso ad ostacoli, in un viaggio pieno di sorprese nella
mente di un tipico ragazzo americano dopo la paura collettiva
e multimediale dell’ undici di Settembre. Forse è
stata la voglia di esorcizzare l’evento che mi ha spinto
a scrivere e realizzare questa ministoria. Ho cercato anche
di banalizzare l’epopea di alcuni film americani rendendola
una caricatura sottile ma efficace a mio avviso. Le immagini
si sintetizzano nel nostro cervello… ma sarà vero
che troppe immagini ci rendono ciechi? Ciò che viviamo
è separato da una sottile linea da ciò che immaginiamo?
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